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Il territorio della DOC Gambellara

La Strada del Recioto comprende i comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso Vicentino e Zermeghedo, piccole cittadine situate tra lo sbocco della vallata del Chiampo e le pendici dei Monti Lessini. Il territorio è dominato dal Monte Crocetta, che si caratterizza per il suolo di origine vulcanica.

Il territorio della DOC Gambellara

La Strada del Recioto comprende i comuni di Gambellara, Montebello Vicentino, Montorso Vicentino e Zermeghedo, piccole cittadine situate tra lo sbocco della vallata del Chiampo e le pendici dei Monti Lessini. Il territorio è dominato dal Monte Calvarina, che si caratterizza per il suolo di origine vulcanica.

Gambellara

Paese di origine longobarda, Gambellara era un tempo centro fondamentale di organizzazione sociale e militare, tanto da essere dominata da un castello, distrutto nel 1243, che costituiva una valida difesa del confine verso Verona.

Montebello Vicentino

Montebello Vicentino è una cittadina di antica origine: nel suo territorio sono state rinvenute tombe preromane e monete, anfore e marmi di epoca romana.

Montorso Vicentino

Anticamente chiamato “Montursium” o “Montursio”, il suo nome deriverebbe o da “monte” e dal nome proprio romano “Ursius” o “Ursus” oppure dal nome del nobile Orso (appartenente all’antica famiglia Trissino), che avrebbe fatto edificare l’antico castello sul Colle Fratta.

Zermeghedo

Anticamente chiamato “Montursium” o “Montursio”, il suo nome deriverebbe o da “monte” e dal nome proprio romano “Ursius” o “Ursus” oppure dal nome del nobile Orso (appartenente all’antica famiglia Trissino), che avrebbe fatto edificare l’antico castello sul Colle Fratta.

Itinerari

A piedi, in bici o a cavallo. Sono moltissimi i percorsi per addentrarsi in parchi e vigneti e ammirare la bellezza di questi colli. Anche la strada del vino è offre due tracciati: il primo, ristretto alla zona classica, sulle colline intorno a Gambellara; il secondo, che si allarga alla zona Doc, nei

comuni di Montebello, Montorso e Zermeghedo. Lo scenario è quanto mai vario, dalle tranquille contrade di campagna alle dorsali panoramiche, sullo sfondo di vigne e oliveti. La guida è sempre agevole, con alcuni tratti a tornanti o su sterrato che danno un pizzico d’emozione.

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A. Sentiero Natura San Marcello

Semplice • Lunghezza: 6 Km circa • Tempo: 2 ore circa

• Partenza e arrivo: piazzetta di Ponte Cocco (ex scuole elementari-pizzeria).

• Percorso: Escursione a tratti nel bosco, con vedute panoramiche. Si caratterizza per la ricca presenza di rocce vulcaniche basaltiche, il “sasso moro”, un tempo utilizzate nella costruzione delle case, molte delle quali interamente conservate.
Descrizione del percorso: Dopo un ripido avvio su strada asfaltata, si sale gradatamente il versante collinare attraverso una strada bianca prima e una carrareccia poi. Il tragitto si sviluppa tra fitti boschi ricchi d’acqua e terreni aperti, fino ad arrivare nella forra dell’Omo Morto da dove in breve si guadagna l’asfalto. Oltrepassato l’Agriturismo al Pozzo, si imbocca la strada bianca che conduce alla chiesetta di San Marcello. Da qui, attraverso il bosco e dopo una breve sosta al ben conservato “Rustico Biasolo”, si raggiunge nuovamente la strada principale che ci ricollega al punto di partenza.

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B. Percorso escursionistico “Mario Filotto” C.A.I. Montebello Vicentino

Semplice • Lunghezza: 5 Km circa • Tempo: 2 ore circa

• Partenza: P.zza Italia, Montebello Vicentino

• Arrivo: Agugliana, frazione di Montebello Vicentino

• Percorso: Percorso panoramico misto in salita. Possibile raccordo con sentiero attrezzato “Antonio Ponato”
Descrizione del percorso: Dal parcheggio del monumento in via IV Novembre, si prosegue per via Gen. Vaccari verso P.zza Italia, dove inizia il percorso segnalato. Si imbocca dietro il municipio via Castello e si procede in salita fino ad incrociare via San Francesco. Si gira a destra e si continua in salita. Sulla destra si incontra prima Villa Miari e poi, in cima al colle, il Castello dei Maltraverso che domina il paese. Arrivati al bivio, si prende a destra via Ca’ del Lupo in leggero saliscendi. Si supera l’incrocio con via Perosa e si scende in via Boccara dove si lascia l’asfalto per proseguire su un sentiero ben segnalato. Si passa tra i vigneti per Contrà Dal Maso e Contrà Bertola. Si procede per strada asfaltata fino al parcheggio del cimitero ai piedi del colle e da qui si imbocca il sentiero che sale nel bosco. Superati i tre tornanti si arriva in un’area di sosta tra verdi ulivi. Si procede sul sentiero fino a lasciare il bosco per raggiungere Contrà Guarda da cui, proseguendo in direzione della chiesa, si perviene al piccolo centro di Agugliana.

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C. Sentiero attrezzato “Antonio Ponato” C.A.I.Montebello Vicentino

Impegnativo e alpinistico • Lunghezza: 3,5 Km circa • Tempo: 2 ore circa

• Partenza: Piazza Marconi, Gambellara

• Arrivo: Agugliana, frazione di Montebello Vicentino

• Percorso: Percorso panoramico misto in salita. Possibile raccordo con il percorso Escursionistico “Mario Filotto”

• Descrizione del percorso: Dal parcheggio di Piazza Marconi, si sale per via Capo di Sopra. Al Ponte dei Gnoni si prende a destra per via Grisi dove, al secondo bivio a destra, si trova la tabella che segnala l’inizio del sentiero. Lo si percorre trovando, inizialmente una comoda area di sosta e, successivamente, continuando sempre sul letto del torrente, tre scale attrezzate. Superate queste ultime, ci si trova in alto nel bosco di acacie e vecchi castagni. Raggiunta la strada asfaltata, si svolta a destra e si prosegue fino a raggiungere il piccolo centro di Agugliana, frazione di Montebello Vicentino.

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D. Strada del Recioto

Semplice • Lunghezza: 20 Km circa

• Partenza: innesto della provinciale di Sorio con la statale 11 Padana Superiore

• Arrivo: Gambellara

• Percorso: Sorio – Gambellara – Agugliana – Selva di Montebello

• Descrizione del percorso: la Strada del Recioto prende il via in pianura, in corrispondenza dell’innesto della provinciale di Sorio con la statale 11 Padana Superiore, presso lo svincolo autostradale di Montebello Vicentino.
Seguendo le indicazioni per Gambellara si entra subito nel vivo della visita.
Sulla destra l’attenzione è attirata dalla cosiddetta Mason, prima stazione di posta romana sulla strada Postumia, poi luogo di ritrovo dei Templari. Da questo punto ha inizio anche il tracciato pedonale che lungo una vecchia strada militare sale in collina passando per l’obelisco di Sorio e le località di Biancara, Guarda e Pieropan.
Proseguendo sulla provinciale si arriva alla frazione di Sorio, facilmente individuabile grazie al campanile romanico della chiesa di San Giorgio, custode di una Madonna col Bambino e Santi della scuola del Montagna.
Si giunge quindi alle porte di Gambellara, dove a Palazzo Cera si può trovare la sede della Strada del Vino. Presso la sede dell’azienda vinicola Zonin si segnala invece il Museo del Vino, che presenta una rassegna di attrezzature enoiche (torchi, carri vinari e altre attrezzature, talora curiose) e collezioni storiche in vario modo legate al mondo dell’enologia (bicchieri e bottiglie, cavatappi e strumenti da cantiniere, proclami e francobolli).
Il centro è dominato dalla chiesa parrocchiale di San Pietro architettura neoclassica che contiene due pale d’altare della scuola del Veronese.
Continuando a sinistra lungo la strada ci troviamo in contra’ Cava, che appena fuori dall’abitato segue il perimetro del parco San Marco, ricavato dal recupero di una vecchia cava di pietra. Inoltrandosi nello spazio si possono scorgere degli affioramenti di basalto colonnare che rappresentano l’espressione più evidente della natura vulcanica della zona. Alzando lo sguardo, si scorge invece la chiesetta di San Marco, in posizione panoramica sull’anfiteatro di colline di Gambellara (volendo raggiungerla basta imboccare contra’ San Marco poco prima della chiesa).
La strada del vino si allontana attraversando i sobborghi del paese (contra’ Masare, contra’ Giacomini, contra’ Montegrappa). È interessante notare, in corrispondenza del ponte sul torrente Rio, i due cippi che segnavano l’antico confine tra il territorio vicentino e quello veronese. Imboccata contrà Cavalloni, si inizia a risalire la collina tra vigne e uliveti. Dopo una serie di tornanti il tracciato si sviluppa in modo più lineare, ma con tratti sterrati, sulla dorsale che divide la
val Fonda e la val Selva. Il panorama comprende i colli Berici, in primo piano, e i retrostanti Euganei, dall’inconfondibile profilo vulcanico; nelle giornate più limpide si scorge all’orizzonte il luccichio della laguna di Venezia e dell’Adriatico.
La strada piega a destra e scende in leggera pendenza verso la località Buso del Gatto, dove avviene l’immissione sulla provinciale di Selva, che sale verso Agugliana, frazione di Montebello Vicentino a quota 320m. La chiesa di contrada è il punto di riferimento per il periplo del cosiddetto “lago di Agugliana”, ovvero del piccolo altopiano generato dalla colmatura di un antico cratere vulcanico.
Dalla chiesa, ripercorrendo per un tratto la provinciale, si scende tra i vigneti di Selva di Montebello e da qui si rientra a Gambellara. Poco prima dell’abitato un affioramento di rocce vulcaniche annuncia l’ultima sosta: fermandosi sulla sinistra poco prima della curva si può salire a piedi sulla collinetta dove sorge l’obelisco di Sorio. Il monumento, del noto architetto vicentino Caregaro Negrin (1821-92), è posto a memoria della battaglia tenutasi nel 1848, durante la Prima Guerra di Indipendenza, con lo scontro tra l’esercito Austriaco e una formazione di giovani volontari veneti, i cosiddetti “cavalieri della croce”.

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E. tracciato allargato zona Gambellara DOC

Semplice • Lunghezza: 20 Km circa

• Partenza: Selva di Montebello

• Arrivo: Montebello Vicentino

• Percorso: Selva – Zermeghedo – Montorso – Montebello Vicentino

• Descrizione del percorso: da Selva di Montebello ha inizio il percorso allargato alla zona Doc. Scollinando dalla località Bocara si giunge a Zermeghedo, piccolo centro agricolo, e con una breve salita sul colle vale la pena raggiungere il nucleo composto dalla Chiesa Vecchia, semplice edificio romanico, e dalla chiesa parrocchiale di San Michele, di architettura neoclassica. La strada entra quindi a Montorso Vicentino snodandosi accanto a Villa Da Porto: la dimora è legata al ricordo dello scrittore Luigi da Porto (1485 – 1529), autore della novella che ispirò William Shakespeare nella stesura di “Giulietta e Romeo”.
Da Montorso, varcato il ponte sul torrente Chiampo, si può proseguire l’itinerario che conduce a Montecchio Maggiore, dove si trovano, appunto, i castelli di Giulietta e Romeo sullo sfondo di un bellissimo scenario collinare. Nella cittadina è inoltre visitabile la Villa Cordellina, decorata con un grande ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo, e il museo archeologico-naturalistico, che conserva fossili, gemme e reperti etruschi e romanici di estrazione locale.
Imboccando verso destra la provinciale si scende invece a Montebello Vicentino, centro di rilevanza storica e oggi punto strategico per le attività produttive della zona. Il primo segno della sua antica dignità è il castello dei Maltraverso, dimora signorile sviluppata attorno al corpo centrale costruito nell’XI secolo. La vivacità della cittadina si apprezza percorrendo la via principale, bordata da edifici storici, e soffermandosi nella piazza, di fronte al Palazzo Comunale, affiancato da una bella loggia settecentesca. Seguendo le indicazioni per Gambellara si chiude il tracciato passando per la collina di Sorio.

Le cantine lungo la Strada del Recioto

  Cantine Vitevis
  Casa Vinicola Zonin
  Cavazza
  Cielo e Terra
  Dal Maso
  Davide Vignato
  La Biancara

  Marchetto Azienda Agricola
  Azienda Agricola Marchetto Giuseppe
  Sordato Vini
  Tenuta Natalina Grandi
  Virgilio Vignato
  Zonin Guido
  Zonin Roberto Azienda Vitivinicola